BOLZANO (IT)
Pubblicato un ulteriore articolo nell’ambito del Progetto BIPV meets history negli atti della Conferenza Internazionale Sustainable Built Heritages – SBE 21, tenutasi in modalità virtuale dal 14 al 16 aprile 2021.
La serie di conferenze SBE è stata lanciata nel 2020 ed è diventato un appuntamento fisso tra gli esperti del settore della sostenibilità architettonica. Nonostante la siuazione difficile che stiamo vivendo a livello globale, l’evento ha visto la partecipazione di esperti provenienti da più di 14 paesi diversi risquotendo molto successo.
L’articolo scientifico “Building integrated photovoltaic in heritage contexts award: an overview of best practices in Italy and Switzerland” realizzato da Antonello Durante, Elena Lucchi e Laura Maturi di EURAC Resarch è stato pubblicato negli atti della conferenza internazionale. Il paper è stato presentato da Antonello Durante in versione live il 14 aprile 2021 attraverso la piattaforma online Zoom all’interno della sessione “Renewable energy integration in historic buildings, areas, and landscapes”. La sessione era dedicata appositamente all’integrazione di sistemi tecnlogici in edilizia storica, edifici tutelati o paesaggi vincolati.
Sintesi dell’articolo
All’inizio dell’articolo si è sottolineato come, nonostante l’enorme diffusione della tecnologia fotovoltaica (PV) negli ultimi tempi, ci sono ancora molti dubbi e presunti limiti riguardo alla sua applicabilità in edifici storici e paesaggi tutelati da parte dei soggetti coinvolti nel processo di costruzione. La conoscenza e la diffusione di buone pratiche aiutano a diffondere l’applicabilità della tecnologia FV in questi contesti. A tal fine è stato istituito il “Premio Speciale per L’architettura Solare in contesti di Pregio”. sviluppato nell’ambito del progetto Interreg “BIPV meets history” che mira a premiare i casi di studio BIPV italo-svizzeri più significativi.
E’ stata presentata una panoramica degli 85 progetti nominati per il premio. I migliori progetti sono stati classificati per tipologia di integrazione in relazione alla posizione del sistema PV in rapporto al contesto e alle varie parti dell’edificio. A ciò è seguita una descrizione delle più popolari tipologie di integrazione che hanno riguardato integrazione a tetto di moduli fotovoltaici in vetro colorato a riprodurre il color terracotta oppure l’utilizzo di lamine fotovoltaiche flessibili. A seguire è stato presentato il progetto vincitore del premio con le relative motiazioni addotte dalla giuria. A concludere si è sottolineato che, propio grazie all’estrema complessità del tema trattato, alla varietà delle tipologie di edilizia storica e tutelata e dei sistemi applicabili, i criteri di integrazione in contesti storici e tutelati possono essere differenti da quelli considerati per l’edilizia contemporanea.
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