Zematt, Valais (CH)
L’area di Zematt sul Monte Rosa è molto conosciuta in ambito turistico; è infatti un punto di partenza per escursioni sul ghiacciaio e per gli scalatori che vogliono salire la Dufourspitze, la seconda montagna più alta delle Alpi. Il vecchio rifugio sul Monte Rosa, ora demolito, funzionava a gasolio e carbone. Il nuovo rifugio è stato realizzato con un’architettura dalle forme avveniristiche e con tecnologia all’avanguardia che gli ha permesso di ottenere un livello di autosufficienza superiore al 90%. Un alto livello di autosufficienza è necessario date le condizioni estreme del sito e la distanza dalle reti elettriche e idriche cittadine.
La costruzione si articola su cinque piani e la struttura principale è a telaio realizzata con elementi prefabbricati in legno. L’involucro è costituito da pannelli sandwich con rivestimento esterno in elementi in alluminio che fanno assumere alla costruzione, grazie anche all’inclinazione delle pareti, le sembianze di un cristallo. Nel rispetto della funzionalità le aree comuni con vetrate a nastro circostanti sono state posizionate in basso, nella parte alta invece è stata posizionata la zona notte. L’edificio segue il percorso del sole per catturare l’irraggiamento solare e massimizzare il guadagno termico. Celle fotovoltaiche per una superficie di 122 m2 sono state installate sulla facciata sud del rifugio. Grazie a questo impianto si evita l’emissione in atmosfera di circa 23 tonnellate di CO2.
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Foto di Robert Kühn, Flickr (CC)