Roma, Lazio (IT)
Il Museo dei Bambini Explora si trova a Roma ed è attivo dal 2001. Si tratta di un progetto di riqualificazione di edifici dell’ex deposito tranviario storicamente denominata Borghetto Flaminio che era stato costruito tra il 1870 e il 1920. Il progetto ha previsto il restauro conservativo della facciata industriale su via Flaminia. La ghisa del padiglione è una testimonianza del recupero architettonico effettuato sulla struttura in acciaio e ghisa, caratterizzata dalle capriate reticolari dell’ingegnere francese Polonceau. Il padiglione espositivo nasce dal recupero della struttura, introducendo nuove funzioni moderne e inondando l’area di luce.
Il Museo ha due impianti fotovoltaici. Il primo impianto risolare al 2001 è ha una potenza di 15.2 kWp. E’ stato realizzato grazie al progetto INNOPEX “Innovative architectural integration of photovoltaic energy in existing buildings” nell’ambito del programma europeo Energy Thermie. Si tratta del primo esempio di BIPV in Italia. Il PV trasparente è stato installato sul lucernario (72 pannelli) e sul lato rivolto a sud della copertura (108 pannelli), per un totale di 180 pannelli. E’ formato da 12 pensiline mobili che consentono una variazione nell’assetto dell’ombreggiatura della facciata secondo lo scorrere delle stagioni. Questo impianto produce l’energia necessaria a far funzionare tutti gli apparecchi elettronici e diverse installazioni museali. Il secondo impianto fotovoltaico è stato installato nel 2007 grazie al Conto energia del GSE e ha una potenza di 18 kWp. Si tratta di una pensilina fotovoltaica a copertura del parcheggio (100 pannelli in silicio policristallino). L’impianto non è visibile dalla strada, ma solo dal giardino del museo stesso. Produce l’energia necessaria a coprire il consumo di uffici, shop e biglietteria. La produzione degli impianti è visibile per finalità educative grazie a un sistema di monitoraggio costante.
Foto di Elena Lucchi